top of page

ADOLESCENZA E IDENTITA

  • Immagine del redattore: libri e psicologia
    libri e psicologia
  • 2 nov 2018
  • Tempo di lettura: 4 min

L'adolescenza è un periodo della vita psico fisica dell'individuo molto importante perche crea nell'individuo forte modificazioni psicologiche sia a livello cognitivo che fisico che affettivo. Con l'adolescenza si acquisisce un identita personale che caratterizza l'individuo singolo inteso come persona ma ha dei ritorni sociali importanti. Come si forma questa identita personale? Anche se non ce una regola ben precisa l'individuo matura nel tempo e percepisce chi è che valori ha le credenze ecc. Molti psicologi ritengono che questo periodo sia un periodo molto difficile della vita dell'individuo. Si è vero perche l'individuo si deve relazionare con la famiglia che spesso è vista come un nemico e non come un porto sicuro, con il gruppo dei pari e tutte le difficolta che comporta quindi la non accettazione, l'insicurezza, i primi amori e infine con la scuola che anche quest ultima non è sempre vista come un luogo formativo e di crescita ma come un luogo che ha la caratteristtica di rendere il soggetto stressato e vulnerabile. Gia il contesto iniziale appena argomentato delinea un contesto non del tutto facile e sereno.


Come si fa a vivere in maniera piu serena possibile l'adolescenza? Inanzittutto provandosi ad adattarsi con l'ambiente circostante, imparando a conoscere se stessi e il proprio corpo quindi tutto l'ambito dell'affettivita e della sessualita e cercando di instaurare un dialogo costruttivo con le figure genitoriali. L'adattamento con l'ambiente circostante avviene se l'individuo è predisposto e poi se ha la capcita e l'intenzione di mettersi in relazione sotto diverse luci: creando delle nuove amicizie, leggendo libri e informandosi della realta quotidiana. Per quanto riguarda l'ambito dell'affettivita e della sessualita l'individuo a partire dall'adattamento al contesto è portato a trovare una persona che combacia con la sua personalita e le sue modalita di relazione in eta adolescenziale per fare esperienza e in eta adulta anche se l'inizio di questo processo puo gia avvenire in eta adolescenziale ovvero il percorso di costruzione di un progetto di vita. In questo momento dall'entrata in relazione con il contesto e l'altro e un eventuale compagno/a l'individuo entra spesso in crisi....ma perche? Perche il rapporto simbiotico con la madre iniziato dalla gestazione e poi i primi anni di vita fino all'inizio della scuola primaria hanno creato nell'individuo la capacità di riconoscersi come persona ma appunto perche l'individuo si riconosce come soggetto non è portato a identificarsi come soggetto in relazione ma piu come soggetto automo e quindi fa fatica a entrare in relazione. Tutto questo relativamente alla relazione di amicizia. Quando la relazione affettiva è piu profonda e inizia a caratterizzarsi di connottazioni sessuali allora il soggetto tende a comportarsi in maniere diverse: o si lancia nella relazione si mette in gioco a volte esponendosi troppo e non rendendosi conto dei rischi oppure si nasconde si chiude e avviene quello che è chiamato blocco emozionale. In entrambi i casi è molto utile e consigliato da molti psicologi l'instaurazione di una buona relazione con i genitori che da "nemici" visti cosi nella prima parte dell'adolescenza diventano "collaboratori" quando il soggetto va verso la maturita fisica psicologica e relazionale.

Infine si puo quindi affermare che nonostante sia un periodo spesso difficile è anche un momento di forte crescita dove il soggetto cambia, migliora e si caratterizza di una personalita che con alti e bassi lo accompagnera per tutta la vita

QUALCHE CONSIGLIO

- per i ragazzi adolescenti: siate persone semplici, mettetevi in relazione perche ne vale la pena e create amicizie solide e durature

-per i genitori: accompagnate i vostri figli nell'adolescenza passo dopo passo senza essere troppo invasivi ma con delicatezza e con molto affetto. (l'affetto puo anche significare l'esserci in maniera silenzios)

- Per gli educatori o chi pratica professioni di aiuto: credete nei ragazzi che vi trovate davanti a voi perche i ragazzi sono un libro aperto e ogni loro gesto ha un significato.

CURIOSITA

Grazie ad alcune ricerche di Margaret Mead si è provato che l’adolescenza non è necessariamente un periodo difficile per le fanciulle di tutti i popoli. La causa di questa differenza sta nell’ambiente sociale in cui le adolescenti sono immerse. In Samoa, l’elemento che rende il periodo dello sviluppo così semplice e facile, è il modo di concepire la vita leggero e superficiale. E’ un paese in cui nessuna azione comporta conseguenze particolarmente gravi per chi la compie, nessuno paga mai un prezzo molto alto, nessuno soffre per le sue convinzioni o lotta fino alla morte per uno scopo speciale. Né povertà né grandi disastri minacciano questa popolazione in modo che essa debba stare aggrappata alla vita, non esistono divinità implacabili ed anche nelle relazioni personali tutto è preso in maniera più leggera rispetto alle popolazioni occidentali: amore e odio, gelosia e vendetta, dolore e lutto sono sentimenti facili da dimenticare. Un'altra causa delle differenze tra le adolescenti samoane ed altri popoli è l’atteggiamento casuale verso la vita che le bambine hanno fin dalla nascita. La nostra civiltà inoltre offre un immensità di opportunità (nel campo religioso, matrimoniale, lavorativo, personale) che portano l’individuo a nevrosi, assente nel popolo samoano. In definitiva gli individui affetti da una leggera instabilità nervosa possono cavarsela più facilmente nella Samoa che in America e in Europa (per la complessità dell’organizzazione sociale). Un bambino nella nostra società nato in migliori condizioni sociali ha maggiori possibilità di scelta nelle circostanze della vita, mentre come quello samoano cresce con più dolcezza e quindi è armato contro le difficoltà che dovrà incontrare in un mondo prevedibile. La principale differenza tra le due società è riferita alla situazione famigliare. Ad esempio in Samoa sono stati eliminati i problemi riferiti a figli maggiori, minori o unici dato il gran numero di bambini per famiglia. I figli maggiori nella nostra società sono oppressi di responsabilità, cosa che invece non accade nelle famiglie samoane, i figli unici invece non vengono condannati solamente alla compagnia degli adulti e anche i figli minori non vengono viziati come accade nella nostra società. In Samoa non vi è una distinzione netta dei genitori dal momento che sin dalla nascita i neonati samoani sono allevati in una casa dove vi è una mezza dozzina di uomini e altrettante donne. L’immagine della madre affettuosa e del padre ammirevole è invece costituito da zie, sorelle maggiori, cugine e nonne; il capo, il padre, gli zii i fratelli e i cugini. Il bambino samoano impara che il mondo è composto da gerarchie adulte di maschi e di femmine sui quali si può contare e ai quali si deve obbedire.


PRIMA DI LASCIARVI VI LASCIO UN VIDEO DA VEDERE



GRAZIE DELL'ATTENZIONE E AL PROSSIMO POST

 
 
 

Post recenti

Mostra tutti

Comentários


©2018 by libri e psicologia. Proudly created with Wix.com

bottom of page